Coronavirus e cambiamenti sociali. Il contributo della Psicologia Positiva

Video Pronto Soccorso Video Pronto Soccorso Foto di Tobias Bjørkli da Pexels

In questo momento di emergenza e isolamento molti di noi si trovano a dover fronteggiare paura, sconforto e un vero e proprio danno economico. Il coronavirus ha colpito prima i nostri pensieri, rendendoli cupi e pieni di domande angosciose, poi le nostre relazioni, ed infine il cuore della nostra economia.  Alcune delle persone intorno a me si trovano già a dover affrontare le conseguenze derivate dalla chiusura di bar, ristoranti, teatri, cinema, palestre e scuole, per non parlare di chi fa derivare tutte le proprie entrate economiche dal settore turistico. In situazioni dove accadono eventi gravi che non possiamo controllare la Psicologia può venirci in aiuto. È molto importante sapere come funziona il nostro cervello in queste situazioni e quali sono le tecniche e le strategie utili per:

  • Non farsi travolgere dalle emozioni sgradevoli 
  • Mantenere la lucidità per trovare nuove soluzioni ai problemi
  • Salvaguardare le relazioni
  • Adeguarsi al nuovo stile di vita nel rispetto dei divieti

Una delle prime cose che la psicologia ci insegna è l'importanza di conoscere quello che è il nostro atteggiamento di fronte alle difficoltà che la vita ci riserva.

Il ruolo del nostro atteggiamento nel percepire e affrontare le difficoltà 

In un periodo particolare come quello che stiamo vivendo è vitale ricordarsi di quanto sia importante il nostro atteggiamento nell’affrontare gli ostacoli che incontriamo sul cammino.  A molti di noi può essere capitato di ingigantire eventi piccoli che ci sono accaduti, solo perché usciti di casa di malumore o tristi. Se siamo giù di corda, o in ansia, è possibile che metteremo questo filtro a tutto ciò che succede intorno a noi. Al contrario, se siamo di ottimo umore vivremo ogni evento della nostra giornata come un dono meraviglioso o come una bellissima sfida da affrontare. Pensiamo ad un esempio sciocco: buchiamo una gomma (a Roma evento più che frequente :) ) e immagino due diverse situazioni:

  • stiamo tornando da un colloquio andato storto, fuori piove e dobbiamo essere puntuali ad una visita
  • abbiamo ricevuto un premio per la poesia più bella dell'anno e abbiamo accanto la persona che ci piace e tutto il pomeriggio a disposizione 

L'evento è il medesimo, ciò che cambierà tantissimo sarà la nostra reazione a seconda del contesto e del significato che daremo a questo imprevisto.

L'atteggiamento che abbiamo determinerà la gravità di ciò che ci succede, ed in un mondo dove non tutto è prevedibile essere in uno stato di serenità di fondo può aiutare a vivere meglio. Ci sono eventi che possiamo evitare o controllare, altri che sfuggono totalmente al nostro potere. 

È importante mantenere la lucidità e la serenità per poter continuare a ricercare soluzioni anche dove non ne vediamo, e per continuare a fare del nostro meglio nell’area che possiamo influenzare. Per fare questo dobbiamo spostare il focus dai nostri pensieri negativi alle azioni che possono alleggerire la tensione e riportarci in uno stato di benessere e positività. Non possiamo sapere se ci ammaleremo o no, ma possiamo sapere cosa è più utile fare in questi momenti di difficoltà. 

Per affrontare le difficoltà in modo efficace occorre essere in condizioni psicofisiche ottimali, poiché le reazioni immediate sono incontrollabili, non si può comandare un'emozione! Ciò che possiamo fare è agire a monte, mettendoci nella condizione psicofisica migliore per restare lucidi di fronte agli eventi che ci accadono. Quando ci succede qualcosa di veramente grave, è abbastanza difficile non farsi travolgere dalle emozioni, ma la maggior parte delle situazioni che minano la nostra serenità non sono mai così importanti! Eppure lasciamo loro un grande potere. Più saremo in tensione, più tenderemo a reagire in modo eccessivo a ciò che ci accade, vivendo con maggiore intensità i problemi ed infilandoci in una spirale di negatività dalla quale è difficile uscire. Un tono dell'umore buono ci aiuterà a guardare con più obiettività ai problemi, e soprattutto manterrà la nostra mente sgombra da quel emozioni spiacevoli che vanno ad interferire con la logica. Saremo più lucidi, più veloci nel pensare le soluzioni possibili e più coraggiosi nel metterle in atto. 

Ma se questo buonumore di fondo proprio non arriva... cosa possiamo fare?

Curare le nostre condizioni psicofisiche e mantenere alto il buonumore attiva l'intelligenza positiva

 

la prima cosa che possiamo fare è attivare quella che il dott.Terenzio Traisci chiama "Intelligenza Positiva". Come? Curando il nostro corpo e la nostra mente in modo tale da predisporci al meglio ad affrontare la vita. Se siamo in situazione di stress, qualsiasi fatto ci metterà in super allarme, e gli eventi sui quali non abbiamo il controllo rischieranno di atterrarci. Se curiamo le nostre condizioni psicofisiche rendendole migliori, cambierà anche il nostro modo di percepire un eventuale accadimento negativo, e con esso anche il nostro modo di reagire, che sarà più funzionale a trovare una soluzione. 

Come fare per cambiare la nostra condizione psicofisica? Le azioni utili da compiere sono davvero tante, e basta scrollare i feed di qualsiasi social per trovare ricette e consigli. Ricordiamo allora solo qualche azione che potrebbe consentire di curare la nostra salute psicofisica sempre, a prescindere da questo particolare momento, anche se adesso diventa essenziale riprenderci il nostro potere su corpo, emozioni e pensiero.  Per rimanere attivi nel cercare di prevenire lo stato di malattia possiamo:

  • Seguire le direttive ed evitare le situazioni considerate a rischio, cercando nuovi modi per raggiungere i propri obiettivi nel lavoro e nel tempo libero.
  • Curare meglio la nutrizione e lo stato del nostro microbioma. Da quell’importantissimo gruppo di batteri dipende la salute del nostro intestino e da questa dipende la salute del nostro intero organismo. L’intestino, infatti, è considerato il nostro secondo cervello, per le sue molteplici funzioni, prima fra tutte il mantenere vivo e forte il nostro sistema immunitario.  
  • Incrementare il movimento del nostro corpo. In questo momento può essere utile farlo in casa, meglio  all’aria aperta (in balcone o in giardino), garantendo al nostro organismo quella quota importante di vitamina D che riceviamo gratuitamente dai raggi solari. In questo modo aiuteremo il nostro organismo ad aumentare le difese immunitarie e ad abbassare il rischio di cadere preda della malattia.
  • Idratarsi. Oltre ai normali benefici che il nostro corpo e la nostra mente derivano dal bere la giusta quantità di acqua, mantenere la gola idratata rende più difficile l’attecchimento di batteri e virus. Qualche medico consiglia anche l’assunzione di bevande moderatamente calde, che unisce ai vantaggi del bere, anche l’effetto “calore”, che ci dona un'immediata sensazione di benessere.
  • Nutrire la mente svuotandola dalle brutte notizie ed alimentandola con bei pensieri, e immagini e suoni graditi. Ascoltare musica, studiare, guardare documentari sul nostro meraviglioso pianeta, leggere un buon articolo di psicologia ;) Sono tutte azioni che aiutano a non sentirci “vittime” di un’ingiusta restrizione, ma individui liberi e padroni del nostro tempo.
  • Stabilire un contatto con altre persone, restare in relazione con gli altri aiuta a sentirsi sicuri, protetti e stimola la creazione di nuove strategie attraverso il confronto ed il dialogo. Non avere la possibilità di incontrarsi di persona non implica disconnettersi dalle relazioni: fortunatamente viviamo in un’era in cui basta prendere il telefonino o sederci ad un pc per dialogare e confrontarci con chi, come noi, sta vivendo un momento di disagio. Una voce amica che ci accoglie è un riparo preziosissimo, e anche solo un po’ di sano caxxeggio può essere utile a risollevare lo spirito e a vedere la realtà con più leggerezza. 
  • Esercitare la gentilezza e l'altruismo genera uno stato interiore di felicità e di calma, grazie agli ormoni e ai neurotrasmettitori responsabili di questi stati emotivi, primi fra tutti l’ossitocina (il famoso “ormone dell’abbraccio”) e le endorfine, le stesse che si scatenano quando mangiamo la cioccolata. Questi preziosi cocktail chimici vengono rilasciati quando le nostre richieste di aiuto sono accolte e ci sentiamo compresi, ma anche quando noi stessi siamo quei coraggiosi ed empatici soccorritori che offrono sostegno. Cercare di fare il possibile per rendere la situazione di disagio connessa al coronavirus meno temibile e più sostenibile anche per i nostri simili aiuterà noi stessi a vivere meglio questo terribile momento e a tornare alla normalità, (quando sarà e mi auguro il prima possibile) come individui più forti e coscienti.

 

 

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