Ma cos’è esattamente l’autostima?
Per il prof. Nathaniel Branden l’autostima è un elemento essenziale per il raggiungimento della nostra felicità, egli la definisce “il sistema immunitario della mente”. Secondo il noto psicoterapeuta familiare americano, avere un buon livello di autostima vuol dire sentire di essere competenti nell’affrontare le sfide che la vita ci impone ogni giorno, e meritevoli di avere successo.
In sintesi, se andiamo d’accordo con l’immagine che abbiamo di noi stessi, se ci sentiamo in grado di affrontare qualsiasi evento che ci possa capitare, allora avremo ottime possibilità di raggiungere ciò che vogliamo. In più, se crediamo di meritare di essere felici, se pensiamo di essere degni degli obiettivi ai quali aspiriamo, allora sapremo anche godere dei frutti del nostro impegno.
La via per la felicità è lastricata di ... "buona autostima"
Ma è davvero possibile avere dalla vita tutto ciò che desideriamo … amore, successo, e salute, solo possedendo una sana autostima? Detta così, sembra più una formula magica, che un risultato statistico. In realtà, molti studi dimostrano quanto le nostre idee abbiano un preciso impatto sulla realtà che ci circonda, per il semplice fatto che i nostri pensieri si trasformano in azioni, e le azioni, a seconda che siano efficaci o meno, ci porteranno esattamente dove la nostra mente ha chiesto di andare.
Come valutiamo noi stessi, quanto “bene ci vogliamo”, determinerà in larga misura il modo in cui verranno percepiti gli eventi che ci capitano, e, di conseguenza, determinerà le reazioni che avremo a questi eventi. Le emozioni che sperimentiamo, e i pensieri che elaboriamo quando ci accade qualcosa, sono la molla che ci spinge ad agire. Le nostre azioni saranno produttive o disfunzionali, a seconda del “filtro” che utilizzeremo per interpretare questi eventi.
L’atteggiamento che adottiamo, la lente che si frappone fra l’immagine che abbiamo di noi stessi e ciò che vediamo nella realtà esterna è come un filtro e potrà essere, a seconda del nostro livello di base, uno schermo appannato dalla paura e rigato dalla vergogna, oppure un brillantissimo mosaico a colori, pronto a catturare e a riflettere la nostra luce.
Genetica o apprendimento? Il circolo virtuoso dell’autostima
La prima cosa che dicono molte persone che chiedono un colloquio, è di non avere autostima. Ormai, che l’autostima abbia un ruolo fondamentale sul nostro benessere, appare un concetto abbastanza sdoganato. Ma c’è ancora molta confusione attorno a questa idea. L’autostima si forma nel tempo, o è un regalo che si eredita al momento del concepimento? Esistono dei metodi semplici e veloci per stare bene con se stessi? Si può alzare il livello dell’autostima? Queste sono le prime domande sulle quali vorrei soffermarmi.
L’autostima non è un dono che riceviamo alla nascita, e neanche qualcosa di immodificabile legato alle abilità dei nostri genitori nel trasformarci da “pupi inetti” ad “adulti efficaci”. Non è neanche qualcosa che si può modificare in un attimo, leggendo un articolo, o prendendo le vitamine. L’autostima è il frutto di una lenta costruzione, che affonda le basi nella consapevolezza di noi stessi, e nel rispetto dei nostri valori più profondi.
Il livello di autostima è una caratteristica modificabile: esso può variare nel corso della vita, a seconda delle circostanze, degli eventi, ma soprattutto in base alle azioni che compiamo ogni giorno. Maggiore è il nostro impegno nell’agire in modo efficace, più alta è la probabilità di avere risultati che ci danno soddisfazione. Avere risultati buoni, innalza il livello dell’autostima, spingendoci ad agire per ottenere nuovi risultati postivi, in un circolo virtuoso che si autoalimenta. La buona novella, dunque, è che il livello di autostima può migliorare. La cattiva notizia è che ci vuole impegno, pazienza, perseveranza: non esistono filtri magici o scorciatoie paravente.
Ma che succede se, nonostante i nostri sforzi di migliorare, la fiducia nelle nostre capacità propio non arriva? Come fare, se non ci sentiamo abbastanza forti per fare quel piccolo passo iniziale? Come fare, se ci sentiamo bloccati, se la paura di non valere è più forte della fiducia di potercela fare?
Se non ci percepiamo in grado di ottenere gli obiettivi che vorremmo, saremo spinti a restare fermi, immobilizzati dalla paura. Potremmo iniziare ad inventare scuse, potremmo rimandare ad altra data ciò che dovremmo fare, diventando dei procrastinatori incalliti, oppure potremmo semplicemente trascurare, non cogliere al volo importanti occasioni, solo per paura di fallire, di fare brutta figura con gli altri, o di rimanere delusi da noi stessi. Questo atteggiamento difficilmente produrrà risultati che nutrono la nostra sicurezza, e ci convinceremo sempre di più di non valere nulla, e di non meritare successo, in un circolo vizioso che si autoalimenta. Come vedremo in seguito, abbiamo tutti i vantaggi ad invertire il senso di marcia del nostro personale circuito autodistruttivo.
Alta autostima. I vantaggi sul nostro benessere fisico, psicologico e nelle relazioni
Avere un livello buono di autostima permette di realizzarci nella vita, e consente il raggiungimento di un equilibrio interiore forte, e saldo. Tale equilibrio di fondo permette a noi tutti di restare in piedi, nonostante le tante sferzate che la vita ci riserva, e, cosa ancora più importante, ci aiuta a godere degli stati di gioia, e di benessere, senza essere assaliti da preoccupazioni sterili, paure irrazionali, o inutili sensi di colpa.
L’autostima è, dunque, la via di accesso principale verso una vita felice e realizzata, il lasciapassare che ci consente di accedere alle soddisfazioni in ogni campo importante della nostra esistenza. Essa influenza ogni decisione che prendiamo, anche se non ne siamo consapevoli, dalle decisioni che condizionano gli studi da intraprendere, ed il tipo di lavoro da svolgere, fino alle importanti scelte che ci permettono di costruire relazioni sane e positive. Il nostro livello di autostima, infatti, sembra essere collegato al tipo persone con le quali legheremo, e alla qualità delle relazioni che instaureremo con tali persone.
L'impatto dell'autostima sulle relazioni
I rapporti con il proprio partner, con i familiari, con gli amici, saranno più o meno soddisfacenti a seconda di come abbiamo imparato a prenderci cura, prima di tutto, di noi stessi. Il perché è abbastanza intuibile. Avere una buona autostima ci consente di rispettare le nostre emozioni, e di esprimere i nostri bisogni, e di non avere paura di perdere le persone che amiamo; la consapevolezza del nostro valore, il rispetto, ed una buona comunicazione facilitano la costruzione di legami sani e forti, all’interno dei quali possiamo sentirci a nostro agio, e protetti.
Viceversa, senza un buon livello di autostima, siamo destinati a gestire molte difficoltà all’interno delle nostre relazioni, nella misura in cui non possiamo ottenere fiducia, amore, rispetto dall’altro, se non sentiamo di meritare questo tipo di dono.
L’amore e la stima che abbiamo di noi stessi, sono un ottimo “fattore di protezione”, che evita l’instaurarsi di relazioni che minacciano il nostro benessere.
Il ruolo dell'autostima nello scegliere il proprio percorso di studi e professionale
Anche in ambito lavorativo, un livello di stima alta ci aiuta a fare scelte azzeccate. Amare se stessi favorisce la presa di decisioni in linea con il nostro concetto di realizzazione personale.
Ricordarsi del proprio valore, e desiderare fortemente il nostro successo, qualunque sia la nostra personale idea di successo, ci spinge a scegliere obiettivi ambiziosi, e a ricercare le occasioni in cui possiamo realizzarli, senza la paura di metterci in gioco.
Autostima e salute
In ultimo, ma non ultimo per importanza, dobbiamo riconoscere all’autostima un altro importante merito, quello di farci vivere più a lungo, e con una salute migliore. La fiducia nelle nostre capacità, e la voglia di prenderci cura di noi stessi, porta maggiore consapevolezza nella scelta di abitudini sane e rispettose del nostro benessere, favorendo una buona sanità psicofisica, ed un invecchiamento più protetto dalle patologie. La stessa salute, dunque, viene influenzata dal nostro livello di autostima.
È il caso di dire che chi si ama, vive meglio, ma anche più a lungo!